LA TORTA SCEMA
Avete mai sentito parlare della torta di riso scema? Quand’ero piccola mi faceva così ridere sentir parlare di questa torta, la chiamavo ” torta ignorante ” perchè scema mi sembrava davvero troppo.
E’ un prodotto tipico della città di Sarzana, in provincia di La Spezia, viene così chiamata per essere cucinata con ingredienti poveri come il riso, la farina e l’uso di poco sale, scema forse anche per questo. Gli ingredienti sono pochissimi ma credetemi, di scemo non ha proprio nulla, anzi, è una torta molto furba, inventata per riutilizzare gli avanzi, leggera ma saporitissima e col profumo e il calore delle cose semplici!
La produzione è da sempre locale e ancora oggi le piccole botteghe di Sarzana la preparano nel rispetto della tradizione.
Se apprezzate il riso allora dovete assolutamente provarla.
INGREDIENTI:
– 250gr di riso italiano bianco, io uso il vialone nano, il mio preferito
– 1 litro di acqua
– 6 cucchiai di olio extravergine di oliva
– 3/4 cucchiai di pangrattato
– sale q.b.
Ingredienti per la pastella :
-100gr di farina bianca
– 1 bicchiere di acqua
– 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
– sale q.b.
PROCEDIMENTO:
Sciacquate il riso sotto l’acqua corrente. Fate bollire l’acqua nella casseruola e salatela leggermente, versatevi il riso e fatelo cuocere per il tempo di cottura indicato, generalmente 15 minuti.
Intanto nella terrina preparate la pastella con la farina, l’acqua, i 2 cucchiai d’olio e un pò di sale, dovrà risultare molto morbida.
Ungete una teglia antiaderente o una teglia di rame stagnato con un pochino d’olio e versate la pastella stendendola in modo uniforme.
Quando il riso sarà cotto scolatelo bene, mescolatelo con due cucchiai di olio per dividere i chicchi e cominciate a disporlo sulla pastella, pareggiando bene la superficie aiutandovi con una spatola.
Livellate la superficie e versate il restante olio, spolverate di pangrattato che a fine cottura darà quella meravigliosa crosticina dorata e croccante e infornate a 200 gradi circa per 20/30 minuti, la cottura ideale è nel forno a legna, “…con brace ardente, ma quando la legna è già bruciata”, ma verrà ottima anche cotta nel normale forno elettrico!
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