I BATIMAN
Ogni ricetta per me è legata ad un ricordo, ad una persona, ad un profumo. Oggi è intenso quello di mais abbrustolito che mi ricorda tanto la nonna paterna, la nonna Lina. Sono stata sempre una bambina osservatrice, passavo ore a guardare e fissare nella mente movimenti, parole, attimi. E sono stata felice di averlo fatto anche con lei, l’ho persa troppo giovane, avrei voluto avere più tempo a disposizione. Ma ho ricordi indelebili. Chiudo gli occhi e la rivedo avvolta in quello stretto grembiule che le tirava sui fianchi abbondanti, quel piccolo ciondolo d’oro al collo, che si apriva per mostrare la sbiadita immagine di un bambino sorridente coi capelli castani, accucciato accanto ai pesci rossi. Cantava anche mentre cucinava e le brillavano quei piccoli carboni neri che aveva al posto degli occhi quando mi sgridava perché seminavo farina per tutta la casa. Le domeniche erano con lei, che cominciava già al mattino presto ad infarinare la spianatoia per preparare gnocchi, ravioli, lasagne e ogni tanto quelle profumatissime focaccette tipiche del mio paese, i Batiman. Un impasto povero, fatto solo di acqua, sale e farina di mais. Batiman perchè ricordano il movimento semplice per prepararli, di due mani che battono. Batti le mani un paio di volte e appoggi la focaccina sulla piastra calda, la fai abbrustolire da un lato e dall’altro, quando il profumo intenso del mais comincia a salire la focaccina è pronta.
INGREDIENTI:
– farina di mais
– qualche cucchiaio di farina bianca
– sale
– olio d’oliva
– acqua
PREPARAZIONE:
In una ciotola capiente mescolate la farina di mais ( con 250 g ho fatto circa 6/7 focaccine ), con acqua, un filo d’olio d’oliva extra vergine e sale. L’impasto dovrà risultare abbastanza omogeneo e non troppo liquido, simile a quello della pizza. Aiutatevi con un paio di cucchiai di farina bianca per renderlo meno appiccicoso. Con le mani preparate delle palline nè troppo grandi nè troppo piccole, schiacciatele leggermente tra le mani e deponetele su una bistecchiera o una piastra in ghisa scaldata in precedenza. Lasciate cuocere le focaccine girandole di tanto in tanto, facendole croccare da ambo i lati. Provatele accompagnate da formaggi e affettati o da verdure ripassate in padella.
Sono felice di quello che ho portato con me dal passato, ciao nonna, grazie!
sonia
atI ricordi sono una parte importante di noi stessi.. dobbiamo custodirli e ogni tanto riviverli magari in una ricetta! Sono molto curiosa di assaggiare questi Batiman.. magari durante un aperitivo creativo fra amici.. da provare sicuramente!!
ALICE - Salvia & Rosmarino
atHai ragione Sonia, i ricordi sono parte di noi, una parte molto importante 🙂
Provali e poi fammi sapere, sono curiosa!
simo
ata parte che ho scoperto il tuo bellissimo blog da poco e ne sono più che entusiasta, sono colpita anche da queste meravigliose focaccine…una delizia allo stato puro! Sono lombarda, amo la cucina di una volta, quella tradizionale fatta con ingredienti poveri come la farina gialla…me le segno, da fare quanto prima!!!!
ALICE - Salvia & Rosmarino
atSimo! Io sono cresciuta con queste ricette, fanno parte delle mie radici, non potrei vivere la cucina senza queste preparazioni tradizionali, così importanti e complete, sono i mattoncini che creano la strada per il gusto! Grazie mille per i complimenti 🙂
Emanuela
at…e stamattina sei riuscita a commuovermi…sono tremendamente di parte… ♡
ALICE - Salvia & Rosmarino
atPerò una bella parte! Siamo una famiglia meravigliosa Manu, c’è poco da fare 😉
Emanuela
atIn effetti si!!! E tu ne fai emergere bellissimi aspetti!
ALICE - Salvia & Rosmarino
atGrazie Manu 😀
ALICE - Salvia & Rosmarino
atRosy grazie! Si, ci sono ricette salde nel cuore, che ricordano profumi, colori, emozioni, persone. E Sono quelle ricette con cui voglio riempire la mia cucina!
ALICE - Salvia & Rosmarino
atRosy, grazie mille!